BONUS PUBBLICITA’ 2018

Credito d’imposta fino al 90% per investimenti in campagne pubblicitarie su quotidiani, periodici, sulle emittenti televisive e radio locali.
• AREA GEOGRAFICA
Italia (misura nazionale)
• SCADENZA BANDO
Prossima apertura, in fase di attivazione
• BENEFICIARI
  • Lavoratori autonomi
  • Professionisti
  • Enti non commerciali
  • Imprese di qualsiasi natura giuridica (Micro Impresa, Grande Impresa, PMI, start up e start up innovative)
• SETTORE
Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare, Agricoltura
• REQUISITI DEL PROGETTO
Investimenti in campagne pubblicitarie effettuate su giornali quotidiani e periodici, anche on line, nonché su emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali.
Per beneficiare del bonus occorre che:
  • nell’anno precedente alla domanda del bonus si siano effettuati investimenti pubblicitari;
  • tali investimenti, nel 2018, siano maggiori di almeno 1% rispetto al 2017.
Per i professionisti vi sono dei vincoli in più:
  • la campagna pubblicitaria deve riguardare pubblicità informativa non ingannevole, equivoca o denigratoria;
  • tale pubblicità deve focalizzarsi su: attività professionale, specializzazione e titoli posseduti, struttura del proprio studio, compensi richiesti per le prestazioni professionali.
Il beneficio è inoltre applicabile agli investimenti effettuati dal 24 giugno al 31 dicembre 2017 (secondo semestre del 2017) sempre con la stessa soglia incrementale riferita allo stesso semestre dell’anno precedente, ma solo in relazione agli investimenti effettuati sulla stampa, anche sui giornali on-line.
• AGEVOLAZIONI
Credito d’imposta (previa relativa domanda al dipartimento per l’Informazione e l’Editoria del Consiglio dei Ministri)
• ENTITA’ DELL’AIUTO
Per beneficiare dell’aiuto l’investimento deve essere di tipo incrementale, difatti il suo valore deve superare almeno dell’1% quello relativo agli investimenti effettuati sugli stessi mezzi di informazione nell’anno precedente.
Il credito d’imposta spettante è pari:
  • al 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati
  • al 90% nel caso di microimprese, piccole e medie imprese e start-up innovative.
Se le richieste riguardano media diversi al richiedente possono essere riconosciuti due differenti crediti, essendo stati gli stessi stanziamenti delle risorse distinti per i due tipi di media.
Il credito d’imposta è alternativo e non cumulabile, in relazione a medesime voci di spesa, con ogni altra agevolazione prevista da normativa nazionale, regionale o comunitaria
Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione, tramite il modello F24.
Il credito d’imposta liquidato potrà essere inferiore a quello richiesto, se l’ammontare complessivo dei crediti richiesti con le domande supera le risorse stanziate: si provvederà, infatti, a una ripartizione percentuale delle risorse tra tutti i richiedenti aventi diritto.
• SPESE FINANZIATE
Sono ammissibili al credito d’imposta:
  • gli investimenti riferiti all’acquisto di spazi pubblicitari e inserzioni commerciali su giornali quotidiani e periodici, nazionali e locali, ovvero nell’ambito della programmazione di emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali;
  • gli investimenti pubblicitari devono essere effettuati su giornali ed emittenti editi da imprese titolari di testata giornalistica iscritta presso il competente Tribunale, ovvero presso il Registro degli operatori di comunicazione e dotate in ogni caso della figura del direttore responsabile.
Sono escluse dal credito d’imposta:
  • le spese sostenute per l’acquisto di spazi di televendite, servizi di pronostici, giochi o scommesse con vincite di denaro, di messaggeria vocale o chat-line con servizi a sovraprezzo.
⇒  Per maggiori informazioni ed eventuali conferme, occorre attendere il decreto attuativo.


Per informazioni
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Valeria Vitali: v.foresi@finconsul.it